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Makhno – La Rivoluzione Russa In Ucraina
Volume III
L’epopea a fumetti disegnata dall’abile matita di Jean-Pierre Ducret continua con il terzo volume.
Makhno – La Rivoluzione Russa In Ucraina
Volume II
Storia per immagini di Nestor Makhno e della rivoluzione ucraina dal 1917 al 1921
Il fumetto tratta della complessa storia di Nestor Makhno, rivoluzionario anarchico ucraino. Lo fa dal punto di vista di due personaggi storici, Emma Goldman e Alexander Bergman, durante un loro viaggio “forzato” in Ucraina, intrecciando feedback, cronache di fatti storici, rimandi e citazioni al mondo dell’arte. Il fumetto si basa infatti sulla personale ricerca storica dell’autore, che lo ha portato a reperire un’enorme quantità di testi, informazioni e immagini dell’epoca. Il lavoro dietro la costruzione della storia reale ma insabbiata dalla propaganda bolscevica per decenni, è testimoniato dai numerosi rimandi in nota a testi storici e testimonianze di chi partecipò. L’autore infatti spesso racconta che “a parte il buongiorno e il buonasera tutti i dialoghi del libro sono citati in (o comunque ispirati da) fonti storiche”.
Il fumetto era stato originariamente pensato in tre parti, e per ora ne sono stati stampati due. Il terzo è già stato completato e aspetta solo di essere stampato. Ma l’autore continua a disegnare, quindi è un mistero quanti volumi alla fine ci saranno!
Makhno – La Rivoluzione Russa In Ucraina
Volume I
L’albo illustrato da Jean Pierre Ducret sulla storia di Nestor Makhno.
Nestor Ivanovič Makhno ha avuto il discutibile privilegio di dare il proprio nome a un movimento rivoluzionario, il makhnovismo, a un armata partigiana, la makhnovicina e infine, all’intera “epopea” della guerra insurrezionale contadina dell’Ucraina.
L’opera che vogliamo presentarvi è particolarmente meritoria, anche per lo strumento di cui si avvale, il fumetto. Ma non in quanto mezzo “basso”, popolare, utile col suo procedere semplificatorio alla volgarizzazione per immagini. Tutto al contrario: qui il fumetto diventa lo strumento narrativo ideale per restituire – attraverso la stratificazione e la contrapposizione di memorie, documenti, racconti – la complessità, le contraddizioni, le emozioni del vissuto dei protagonisti nella loro sfaccettata interezza.Il labirinto di immagini che si apre al lettore, con la sua grafica evocativa un po’ retrò, cifra di un amore tenace e minuzioso per un’altra epoca e per altre prospettive, riesce felicemente a ridar vita e attualità a quell’epoca e a quelle prospettive; restituisce al presente lo spirito di quella rivoluzione.
Quindi chi si appresta a leggere non si aspetti un romanzo d’appendice o una “chanson de geste”, e ancor meno un opera divulgativa o di propaganda. Bensì un piccolo “trattato per immagini” che ripercorre la memoria e le memorie dei protagonisti, dei testimoni, delle vittime, dei carnefici.
il Volume 1 è ESAURITO! Disponibile la versione digitale su www.makhno.org
Satirik – Viaggio di un disastronauta
di Riccardo Solari
«Immaginate un agglomerato urbano in cui edifici perennemente in costruzione sfidano i principi più elementari della fisica, immaginate che questo enorme consesso di sinapsi in calcestruzzo venga illuminato, d’un tratto, da un sole che nasce e adagia i propri raggi su antichi cartelloni pubblicitari, tramutandone i grandi caratteri in vortici dorati di parole: state assistendo ad uno degli infiniti processi creativi di Riccardo Solari, poeta in prosa che fa della sua energia e del suo istinto luce per la mente e per le labbra, dove un sorriso si affaccia beffardo per poi svanire al pensiero di una società che non include nei libri di botanica i fiori dell’utopia ed anzi li asfalta. Questo asfalto, però, diventa, a colpi di rima, orto della fantasia, e in ogni crepa spunta un disperato inno alla vita, alla rivolta, all’amore, allo scherno. Perdonate se in questa prefazione non scomoderemo nomi altisonanti, non indugeremo sullo stile, non accosteremo l’artista a penne illustri, perché prevale in noi l’abbandono: ci lasciamo trasportare da questi versi, sempre ben cadenzati, che non ci portano lontano nel fu e nello spazio, ma che ci inducono a fermare, per un attimo, il nostro sguardo sul quotidiano. Cosa vediamo? Una scritta “Compro Oro”, un prete, un piatto di spaghetti, un orologio, un computer, dei topi… misere icone del nostro viver quieti o men quieti si trasformano in detonatori dell’immaginazione, dell’osservazione che, divenuta critica, traspone in sillabe la realtà. Nessun accostamento, s’è detto, nessun paragone, ma inevitabile è ricordare in questo susseguirsi di allegorie sociali ed eufonie vibranti i germi del canto libertario: compagna di questi scritti è, infatti, la musica, la sentiamo farsi largo tra le strofe, armonia trasportata da un ritmo costante e viscerale che puntella il cielo, ora terso, ora grigio, di questo opuscolo satirico e tuttavia intriso di un umorismo e di un autoumorismo profondi, pirandelliani, che ad ogni riga suggono nutrimento da un irriducibile “sentimento del contrario”. Se per i latini la satira era un manicaretto, ricco dei più vari frutti, che si offriva ogni anno agli dei, per l’autore di questa seconda raccolta di appetitosi ed eterogenei scritti essa è cibo per il cervello, un pasto succulento amorevolmente donato al mondo delle idee: lente scorrono le nuvole lassù, sempre più piccole ed offuscate dallo smog della modernità, dall’ipocrisia del potere, sempre più distanti dall’essere umano, relegato al ruolo di mannequin nella colorata eppur spettrale vetrina del consumismo, ma proprio nell’istante in cui la città sembra addormentarsi nell’ovattato suono di tubi di scappamento, che a tutto servono fuorché a scappare dalla depressione universale del nostro tempo, proprio il quel momento la voce del poeta diviene incanto, speranza del cambiamento, bagliore negli occhi d’un bimbo, d’un monello. Ebbi il piacere di ascoltare gli studenti del liceo artistico di Carrara rappare il primo “Satirik”: fu un gesto spontaneo, quasi automatico, indotto dall’essenza dinamica e scoppiettante, dinamitarda dei componimenti; constato oggi, senza stupore, che quella carica dirompente non si è indebolita ed è, invece, maturata, attingendo anche dal negativo e dal dolore, attraverso meccanismi di metabolizzazione e sublimazione dai quali solo i veri cantori riescono ad estrarre perle preziose per le proprie collane di lettere. Mi firmo con il nome con cui ci siamo conosciuti.
Il Ministero della Sommossa.».
SottoControllo-scritti sul controllo sociale
Il libro che raccoglie gli interventi del ciclo di iniziative che la Biblioteca Archivio Germinal ha dedicato al controllo sociale tra il 2010 ed il 2011. Il tema del controllo sociale è fondamentale per capire il funzionamento della nostra società, soprattutto è importante approfondirlo negli aspetti spesso ignorati o sconosciuti. Se infatti è abbastanza immediato pensare al controllo connesso alle pratiche più o meno note di sorveglianza operata dagli organi istituiti per tale scopo, questa immediatezza viene meno quando si pensa a come è organizzata una città o all’edilizia abitativa e istituzionale, quando si entra in una scuola o in un ospedale, quando si accetta una promozione commerciale via mail, si compila la tessera a punti di un supermercato, si fa un reclamo telefonico o quando si valutano le politiche sociali rivolte ai “soggetti deboli”, quelle contro l’immigrazione o le riforme del lavoro. Le forme del controllo sociale sono molteplici, la società moderna e contemporanea è strutturata sul controllo, in modo che nessuno possa sfuggirvi e che, di conseguenza, possa essere indirizzato, manipolato oppure oppresso; ovviamente in questo libro trattiamo solo alcuni di questi aspetti, introdotti dall’interessante saggio sulla devianza sociale di Filippo Buccarelli. Migliorare il grado della nostra consapevolezza su questo argomento significa fare un passo avanti per costruire una società diversa, perchè il cambiamento deve partire da noi, da come vediamo le cose, da come agiamo, perchè anche quando non ce ne accorgiamo siamo sottoposti al controllo sociale e anzi a volte, lo creiamo noi stessi.
ISBN 9788890633812
10€
Libro + maglietta (vedi fondo pagina) euro 15

Non Son l’Uno Per Cento-Anarchici a Carrara
di Antonio Morabito
DVD ‘75 – 2006
Carrara, la città del marmo e culla dell’anarchismo internazionale. Partendo dal 1894, attraversando la rivoluzione spagnola del ‘36, la lotta partigiana e la fine della seconda guerra mondiale, per arrivare a discutere del presente: i movimenti no-global, il lavoro precario, la guerra, l’ambiente.
Produzione Rean Mazzone per Randa Film – Ila Palma – Dream Film
Seconda ristampa a cura della Biblioteca Archivio Germinal 2011
euro 10
Satirik – Rime per un Regime
Riccardo Solari
“Una miscela forse troppo complicata e affollata ma che poi prende vigore configurandosi in una precisa identità: una voce unica ed originale, uno stile che regge l’urto con la verità che attraversa la storia. Semplicità lessicali, forme essenziali, punteggiatura Joyciana, ostentata irriverenza ortografica ed elementi quasi elementari, supportano la sottile ironia, la manifesta canzonatura, l’amara satira, la storia, la vita. Le poesie senza far ricorso a sotterfugi o fraintendimenti si dipanano naturalmente nelle trovate umoristiche e provocatorie: sono un dire quasi canzonettistico e sfrontato, a volte irriverente, che conducono ad affreschi surreali e cabarettistici.”
Marco Pacifici
ALLA PROVA DEL ’68
L’anarchismo internazionale al Congresso di Carrara
ISBN 978-88-95950-05-1
a cura di Roberto Zani
Il congresso di Carrara del 1968 fu il momento costitutivo dell’Internazionale di Federazioni Anarchiche, ma per il movimento libertario divenne anche la straordinaria occasione per un confronto allargato in un momento di vasta e profonda conflittualità sociale e per fare i conti con se stesso e le proprie proposte davanti al mondo allora contemporaneo. Numerosi e significativi i partecipanti: da Marzocchi a Failla, da Cohn-Bendit a Joyeux, da Federica Montseny a Domingo Rojas, ai tanti giovani che hanno poi costituito l’ossatura del movimento anarchico odierno. Questo lavoro consiste nella raccolta di diverse fonti: registrazione audio dei momenti più importanti del congresso, rassegna stampa dei giornali italiani che se ne occuparono, commenti e analisi di studiosi e militanti, testimonianze dei partecipanti, documenti congressuali. Una raccolta di straordinaria importanza per la ricostruzione di un momento storico i cui effetti si riverberano ancora oggi sul nostro presente.
Allegato al libro CD audio nell’originale lingua francese con la traduzione italiana.
euro 15
“Gli anarchici non archiviano”, catalogo dei manifesti curato da Massimiliano Giorgi in collaborazione con il settore Biblioteche del Comune di Carrara; il Circolo Goliardo Fiaschi, le Cooperative dei Cavatori Gioia, Lorano, Canalgrande.
ESAURITO
Magliette (disponibili taglie dalla s alla xl sia versione uomo che donna)
euro 9